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Con la delibera n.80 del 27.11.2024 il Consiglio Comunale di Termoli ha approvato il Regolamento per la nuova imposta di soggiorno.
Successivamente, con delibera di Giunta Comunale n.341 del 04.12.2024 sono state approvate le tariffe per l’imposta di soggiorno prevista a decorrere dal primo gennaio 2025.
Da quanto stabilito, l’imposta di soggiorno è fissata in due euro per notte e sarà corrisposta per ogni pernottamentonelle strutture ricettive del Comune di Termoli e per un massino di cinque pernottamenti consecutivi.
L’imposta di soggiorno sarà utilizzata dal Comune di Termoli per finanziare interventi in materia di turismo e quindi in favore delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambienti locali e dei relativi servizi pubblici locali fruibili anche dai turisti.
L’articolo 5 del regolamento, che riportiamo integralmente, indica invece tutti i soggetti esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno:
a) Minori fino al decimoanno di età;
b) I malati che devono effettuare terapie presso strutture sanitarie site nel territorio comunale e un eventuale accompagnatore;
c) Chi assiste i degenti ricoverati presso strutture sanitarie nel territorio comunale per un massimo di due persone per paziente;
d) Per le guide e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati;
e) Gli autisti di autobus dei gruppi organizzati;
f) Le persone con disabilità riconosciuta da apposita certificazione ex L. 104/1992 e i loro rispettivi accompagnatori, nel numero di uno per quelli maggiorenni, due per coloro che sono minorenni;
g) I soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche per fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria e per finalità di soccorso umanitario;
h) Gli appartenenti alle forze di Polizia statali e locali, Carabinieri, corpo dei Vigili del fuoco, Guardia di Finanza, Protezione Civile ed enti equiparati soggiornanti per esigenze di servizio.
1) I gruppi di studenti che soggiornano in occasione di una gita scolastica ed i rispettivi accompagnatori, sono tenuti al pagamento del 50% dell'imposta;
]) I gestori e i lavoratori che alloggiano nella struttura e non residenti nel territorio comunale;
k) Gli studenti universitari regolarmente iscritti ai corsi di laurea presso l'UNIMOL sede di Termoli;
2. Le esenzioni di cui ai punti b) e c) sono subordinate alla presentazione al gestore della struttura
ricettiva di apposita certificazione della struttura sanitaria, attestante le generalità del malato o del degente e il periodo di riferimento delle prestazioni sanitarie o del ricovero. L’accompagnatore
dovrà altresì dichiarare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 2000 e successive modificazioni, che il soggiorno presso la struttura ricettiva è finalizzato all'assistenza sanitaria nei
confronti del soggetto degente.
L’articolo 6, invece, al punto 3 si occupa dei versamenti a carico dei gestori che sono così indicati:
3. Il gestore dela struttura ricettiva effettua il versamento al Comune di Termoli delle somme dovute a titolo di imposta di soggiorno, entro quindici giorni dalla fine di ciascun trimestre solare, e precisamente con le seguenti modalità:
a) Entro il 15 (quindici) aprile, per il numero totale dei pernottamenti avvenuti nei mesi di gennaio, febbraio e marzo;
b) Entro il 15 (quindici) luglio, per il numero totale dei pernottamenti avvenuti nei mesi di aprile, maggio e giugno;
c) Entro il 15 (quindici) ottobre, per il numero totale dei pernottamenti avvenuti nei mesi di luglio, agosto e settembre;
d) Entro il 15 (quindici) gennaio, per il numero totale dei pernottamenti avvenuti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Infine, quando sarà definita la piattaforma per la gestione dell’imposta di soggiorno, verranno organizzati degli incontri tematici con le associazioni datoriali e i gestori delle strutture alberghiere ed extralberghiere per illustrare al meglio tutte le informazioni necessarie a rendere fruibile il servizio fornendo tutti i chiarimenti necessari per una più corretta e snella gestione dell’imposta di soggiorno.
Di seguito è possibile scaricare il regolamento
Si è tenuta al cinema Sant’Antonio la cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento di “Città del Folklore” alla città di Termoli da parte della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
Un riconoscimento sul quale ha puntato molto l’amministrazione comunale e tutte le associazioni, accorse in massa, che da anni lavorano per diffondere le tradizioni folkloriche e marinare della città adriatica. Erano presenti il Sindaco Nicola Balice, l’assessore alla Cultura e vicesindaco Michele Barile e tanti altri esponenti dell’amministrazione comunale che non hanno voluto mancare all’appuntamento al pari del senatore Costanzo Della Porta, l’onorevole Elisabetta Lancellotta, l’assessore regionale Michele Marone in rappresentanza della regione e del presidente Francesco Roberti e tutti coloro che hanno contribuito alla nascita e alla diffusione del folklore in città.
Il riconoscimento al primo cittadino è stato consegnato da Luciano Bonventre, assessore nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Il titolo di “Città del Folklore” è stato istituito per insignire le città più meritevoli che nel tempo hanno saputo riscoprire, valorizzare e diffondere la cultura delle tradizioni popolari in Italia e all’estero mettendo in evidenza il proprio territorio di riferimento. Ci sono dei requisiti fondamentali per presentare la domanda alla Federazione tramite proposta del Consiglio Comunale. Attualmente in Italia ci sono 300 gruppi affiliati alla FITP che sono i custodi diretti delle tradizioni. Il Folklore e la cultura popolare già da tempo sono agli onori delle cronache per i centri coinvolti nella diffusione delle tradizioni popolari. Attività che anche a Termoli è rappresentata da anni grazie al Festival Internazionale del Folklore e per la scalinata intitolata proprio al Folklore. “Ci sono tanti esordi in questo periodo, e questo è l’ennesimo – ha spiegato il Sindaco Nicola Balice -. È una grande emozione perchè questo riconoscimento da lustro e merito a tutti noi termolesi, all’amministrazione comunale e alle associazioni che tanto si adoperano per la diffusione delle nostre tradizioni e questa è la riprova. Sicuramente organizzeremo eventi sia in città ma anche fuori per dare visibilità alla nostra storia e alla nostra memoria. Ci sono già tante iniziative che danno lustro alla nostra Termoli, sicuramente implementeremo queste attività con nuove iniziative.
Diverse le associazioni che operano sul territorio, tante vedono coinvolte pluralità di persone impegnate nella rappresentazione del folklore e della tradizione da cui poi parte tutto. “E’ un riconoscimento – ha detto l’assessore alla Cultura e vicesindaco Michele Barile - che accogliamo con grande orgoglio. E’ un premio a tutto il lavoro svolto dalle associazioni della città negli ultimi cinquanta anni e rappresenta anche un monito e uno stimolo per il futuro a cercare di tramettere tramite il folklore e le attività culturali le nostre radici”.
A moderare l’incontro Stefano Leone che, dopo i saluti istituzionali, ha lasciato la parola ai veri protagonisti dell’evento. I rappresentanti dei gruppi folklorici hanno così potuto ripercorrere le tappe più importanti che hanno portato al riconoscimento di “Città del Folklore”. Erano presenti Domenico Senese presidente dell’associazione “A’ Schaffette”, Don Enzo Ronzitti presidente dell’associazione “A’ Paranze”, Fabio Antenucci direttore artistico “Tradizioni Amiche”, Angelo Ciavarella presidente “La Voce della Tradizione”, Giuseppe Bucci associazione “Terzo Millennio”, Roberto Antonetti “A Sartagne”, Nicolino Cannarsa Padre del Folklore 2007 e Antonio Mucci Padre del Folklore 2019.