Un albero di ulivo per ricordare l'ex Questore di Fiume Giovanni Palatucci morto nei campi di concentramento di Dachau il 10 febbraio del 1945 a seguito del continuo impegno volto a salvare il maggior numero di ebrei stranieri e italiani.
Una cerimonia che la Questura di Campobasso ha voluto organizzare a Termoli di concerto con l’amministrazione comunale che si è messa subito a disposizione proprio nel giorno del ricordo di tutte le vittime delle foibe.
L’albero di ulivo è stato piantato nei giardini della Madonna delle Grazie alla presenza delle autorità, ma anche di tanti piccoli alunni della scuola primaria ai quali si è voluto ricordare il gesto eroico di chi ha anteposto la propria vita a quella di tante persone e al solo fine di sono evitargli i campi di concentramento.
Alla cerimonia hanno partecipato il Questore di Campobasso Giancarlo Conticchio, il Prefetto di Campobasso Francesco Antonio Cappetta e monsignor Gianfranco De Luca.
A rappresentare l’amministrazione comunale erano presenti il Sindaco Francesco Roberti, l’assessore alla Cultura, Sport e Turismo Michele Barile e il consigliere comunale Nicola Malorni che ha presenziato anche in qualità di vicepresidente nazionale della “Città dell’Olio” che ha donato l’albero di ulivo piantato nei giardini dell’area adiacente alla chiesa della Madonna delle Grazie . Con l’albero una targa che da oggi ricorda, anche a Termoli, la figura di Giovanni Palatucci già insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” proprio per aver salvato dal genocidio numerosi ebrei stranieri e italiani.
Per Giovanni Palatucci è in corso un processo di beatificazione.
Per non dimenticare il suo gesto si è scelto proprio l’albero di ulivo che in qualche modo rappresenta la vita e per sottolineare l’importante gesto eroico compiuto dall’ex Questore di Fiume che nascondeva gli ebrei nel suo commissariato. Alla fine però è stato scoperto e ha pagato con la propria vita.
“Un vero esempio, è stato detto, di valore umano importante”.